lunedì 23 febbraio 2015

Il film della settimana: Whiplash (possibili SPOILER)

Il film della settimana: Whiplash

Titolo originale:  Whiplash
Regia: Damien Chazelle
Cast: Miles Teller, J. K. Simmons

Chi da questo film si aspetta un qualche paragone con Saranno famosi, Save the last dance o film simili, beh, può tranquillamente lasciare questo pensiero a casa prima di uscire per andare al cinema a vedere Whiplash.
Il film è incentrato su un ragazzo, Andrew (Miles Teller, già visto vestire i panni del perfido Peter in Divergent), con la passione per la batteria e il suo conflittuale rapporto con il direttore di orchestra più importante della scuola che frequenta, Terence Fletcher (J.K. Simmons visto e stra visto in The Closer e Law and order solo per citare poche cose).

Questo rapporto di odio e amore è un crescendo in tutto il film.
Il ragazzo arriva a farsi sanguinare le mani fino a non riuscire più a tenere le bacchette per il dolore e a schizzare la batteria di sangue pur di non deludere il suo maestro ma la riconoscenza stenta ad arrivare fino al momento in cui ad un concerto Andrew si scaglia contro Fletcher aggredendolo e questo comporta la sua espulsione dalla scuola.

I due si rincontreranno al di fuori della scuola e di nuovo si troveranno a lavorare insieme e a dare di nuovo fuoco a questo rapporto che sembra portarli sempre a farsi del male ma questo non riesce comunque ad allontanare i due.

J. K. Simmons da un interpretazione magistrale di questo direttore d'orchestra cinico e violento, verbalmente scurrile e ingiusto che picchia e insulta i suoi musicisti e pretende da loro il massimo sempre e comunque senza consentirgli nessun tipo di giustificazione. Questo ruolo ha portato all'attore tra i tanti premi un golden globe e un BAFTA e proprio la notte scorsa l'Oscar come miglior attore non protagonista

Quello di Simmons non è l'unico Oscar che si aggiudica il film perchè Whiplash vince anche come miglior montaggio e miglior effetti sonori.

Un film musicale come non si vedeva da tanto, un film dove non spicca la sensibilità musicale o la benevolenza ma dove la fa da padrona il cinismo e l'egoismo ma è proprio questo che colpisce e conquista lo spettatore.

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